Sono sempre più impercettibili per essenzialità delle linee, o al contrario, protagonisti assoluti dell’arredamento del bagno per forma e dimensioni, ma comunque i rubinetti sono sempre più all’avanguardia per il risparmio dell’acqua e le linee di design.
Mai come negli ultimi tempi si è sempre di più assistito a un continuo progresso tecnologico dei meccanismi che regolano l’erogazione dell’acqua.
Oggi sul mercato possiamo trovare modelli molto differenti tra di loro per prestazioni e design. I più utilizzati, ma sempre riproposti con nuove linee, sono i miscelatori monocomando.
Ultimamente la sempre più sentita necessità di risparmiare sui consumi idrici ed energetici ha portato alla creazione del rubinetto termostatico o a quello elettronico. Gli scenari domotici futuri vedono soluzioni che integrano più funzioni.
I miscelatori monocomando consentono di regolare l’erogazione dell’acqua attraverso una cartuccia in materiale plastico contenente due dischi ceramici, detti disco superiore e disco inferiore. Questi collegati nella parte superiore con le tubazioni e nella parte inferiore con la bocca del rubinetto, permettono di aprire e di miscelare contemporaneamente acqua calda e fredda, nella quantità e alla temperatura stabilite con la leva di regolazione.
La tendenza del momento è però quella di ridurre le dimensioni del rubinetto e, in alcuni casi, anche della leva di comando, che in alcuni modelli è del tutto assente.
I miscelatori termostatici permettono invece di impostare e di mantenere costante la temperatura dell’acqua in uscita. La presenza della valvola di sicurezza impedisce l’erogazione di acqua bollente. Ideale per la doccia e la vasca da bagno, è disponibile anche per i sanitari, il lavabo ed il lavello.
Comodi e di massima efficienza nel controllo dei consumi idrici sono i rubinetti elettronici. Alcuni sono alimentati a batterie e associano anche altre funzioni, come la frantumazione del getto, il controllo della temperatura e del tempo di fuoriuscita dell’acqua.
Con il funzionamento a fotocellula l’acqua viene erogata solo quando il sensore a raggi infrarossi rileva la presenza delle mani grazie al calore che queste emettono.
Consentono di lavarsi sempre alla temperatura impostata senza bisogno di azionare alcun comando. Ciò comporta soprattutto un risparmio sui consumi idrici, perchè si evitano gli sprechi che si compiono tutti giorni per esempio per lavarsi i denti o radersi. Con questa tecnologia, infatti, l’acqua viene erogata solo quando è necessaria.
Il risparmio dell’acqua si riflette di conseguenza su quello energetico, perchè la caldaia o lo scaldabagno si azionano solo al bisogno.
Alcuni modelli associano a quello elettronico il comando manuale, che si può utilizzare all’occorrenza.
Di particolare impatto estetico oggi sono i rubinetti ad asta lunga. Vengono proposti sia nella versione a terra, da installare all’esterno della vasca da bagno, sia da incasso nel piano del mobile in cui è presente un lavabo da appoggio.
Gli ultimissimi modelli tendono invece a collocare l’aeratore, cioè la parte dove generalmente è collocata la cartuccia, non più sulla bocca di uscita del rubinetto ma a monte, in modo da non compromettere il funzionamento della cartuccia.
Altra novità è la cartuccia progressiva che permette con un unico e semplice movimento rotatorio della leva e della manopola di aprire l’acqua e regolarne la temperatura. In un primo tempo, viene dosato il flusso dell’acqua fredda, mentre da metà rotazione in avanti si compie la miscelazione con acqua calda.
Questi tipo di cartuccia è indicata per gli impianti che, per la presenza di grandi vasche idromassaggio o docce multifunzione, richiedono un’elevata portata d’acqua ma a bassa pressione.
Concludendo, la raccomandazione più scontata ma al tempo stesso più importante è di mantene la rubinettria in buono stato. Il calcare e le impurità sono i fattori che più di tutti provocano l’usura delle rubinetterie, in particolare della cartuccia e del vitone.
Si possono facilmente eliminare con acqua e ammoniaca oppure con aceto. Le parti esterne, cromate, possono rovinarsi se vengono utilizzati dei detergenti abrasivi. Il metodo migliore è strofinare con un panno morbido imbevuto con qualche goccia di un prodotto specifico.
Altri danni possono essere causati dagli sbalzi di pressione della rete idrica, come per esempio il colpo d’ariete. Per evitarli, bisogna far installare un riduttore di pressione a monte dell’impianto.