Bonus ristrutturazione bagno 2024: come funziona e quali lavori sono ammessi

Scritto da Redazione Infoarredo - 10/01/2024 - 0 visualizzazioni
Bonus ristrutturazione bagno 2024: come funziona e quali lavori sono ammessi

Il bonus ristrutturazione bagno è un’agevolazione fiscale che permette di recuperare parte delle spese sostenute per ristrutturare il bagno di un’abitazione principale o secondaria.

La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 96.000 euro.

Chi può beneficiare del bonus?

Il bonus ristrutturazione bagno è riservato ai proprietari, ai titolari di un diritto reale sull’immobile (ad esempio, usufrutto, uso, abitazione), ai locatari e comodatari, inquilini di immobili in comodato d’uso gratuito.

Certo, ecco alcuni dettagli in più su chi può beneficiare del bonus ristrutturazione bagno:

  • Possono beneficiare del bonus tutti i soggetti che sostengono le spese per i lavori di ristrutturazione del bagno, indipendentemente dalla loro residenza fiscale. Questo significa che anche i cittadini italiani residenti all’estero possono beneficiare dell’agevolazione.
  • Per beneficiare del bonus, è necessario che i lavori siano effettuati su un’abitazione principale o secondaria. L’abitazione principale è la casa in cui il contribuente dimora abitualmente e per la quale paga l’Imu. L’abitazione secondaria è la casa che il contribuente usa per soggiorni di vacanza o per altri motivi non abitativi.
  • Il bonus può essere richiesto anche dai locatari e comodatari, purché il contratto di locazione o comodato sia in corso di validità alla data di inizio dei lavori.
  • Infine, il bonus può essere richiesto anche dagli inquilini di immobili in comodato d’uso gratuito, purché il proprietario dell’immobile sia a conoscenza dei lavori e non si opponga alla richiesta dell’agevolazione.

Ecco alcuni esempi di soggetti che possono beneficiare del bonus ristrutturazione bagno:

  • Proprietari di immobili residenziali
  • Titolari di un diritto reale sull’immobile (ad esempio, usufrutto, uso, abitazione)
  • Locatari e comodatari di immobili residenziali
  • Inquilini di immobili in comodato d’uso gratuito

Per richiedere il bonus, è necessario conservare le fatture e le ricevute di pagamento delle spese sostenute. Le spese devono essere pagate con bonifico bancario o postale, con causale “Esenzione art. 16-bis, comma 1, lettera b, del TUIR”.

La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo e può essere richiesta in dichiarazione dei redditi.

Quali lavori sono ammessi?

Il bonus ristrutturazione bagno è valido per tutti i lavori di ristrutturazione che riguardano il bagno, inclusi:

  • Demolizione e ricostruzione del bagno
  • Installazione di nuovi sanitari, rivestimenti e pavimenti
  • Sostituzione dell’impianto idraulico ed elettrico
  • Installazione di nuovi impianti di climatizzazione e riscaldamento
  • Realizzazione di opere accessorie, come l’installazione di un nuovo box doccia o di una vasca idromassaggio.

Ecco alcuni esempi di lavori che possono essere eseguiti con il bonus ristrutturazione bagno:

  • Sostituzione della vasca da bagno con una doccia
  • Sostituzione dei sanitari con modelli più efficienti dal punto di vista energetico
  • Installazione di un nuovo impianto di riscaldamento a pavimento
  • Realizzazione di un nuovo bagno al posto di un ripostiglio

In generale, sono ammessi tutti i lavori che hanno lo scopo di migliorare la funzionalità e l’efficienza del bagno.

Tuttavia, ci sono alcune limitazioni da tenere a mente:

  • I lavori devono essere effettuati su un’abitazione principale o secondaria.
  • Il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro per unità immobiliare.La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute.

Come richiedere il bonus?

Per richiedere il bonus ristrutturazione bagno è necessario conservare le fatture e le ricevute di pagamento delle spese sostenute. Le spese devono essere pagate con bonifico bancario o postale, con causale “Esenzione art. 16-bis, comma 1, lettera b, del TUIR”.

La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo e può essere richiesta in dichiarazione dei redditi.

Ecco i passaggi da seguire per richiedere il bonus ristrutturazione bagno:

  • Effettuare i lavori di ristrutturazione del bagno
  • Conservare le fatture e le ricevute di pagamento delle spese sostenute
  • Pagare le spese con bonifico bancario o postale, con causale “Esenzione art. 16-bis, comma 1, lettera b, del TUIR”
  • Compilare la dichiarazione dei redditi e indicare le spese sostenute per la ristrutturazione del bagno
  • Attendere la restituzione della detrazione

Il bonus ristrutturazione bagno è un’ottima opportunità per risparmiare sulle spese di ristrutturazione del bagno. Se stai pensando di ristrutturare il tuo bagno, non dimenticare di approfittare di questa agevolazione fiscale.

Richiedi informazioni per questo argomento

Disclaimer: Il presente contenuto (incluse informazioni, suggerimenti ed eventuali analisi di tendenze) è fornito a scopo esclusivamente informativo e didattico, e non costituisce in alcun modo consulenza personalizzata in ambito di interior design, arredamento o scelte commerciali. Ogni decisione relativa a stile, acquisti o investimenti nel settore dell’arredamento è assunta in piena autonomia e sotto la propria esclusiva responsabilità, previa attenta valutazione delle proprie esigenze abitative, del budget disponibile e degli obiettivi personali. Si consiglia di rivolgersi a un professionista qualificato per consulenze specifiche prima di intraprendere qualsiasi decisione significativa in ambito arredamento.

Utilizziamo cookie per migliorare l'esperienza sul sito e per analisi statistiche. Puoi accettare tutti, rifiutare oppure personalizzare le preferenze. Consulta la nostra Privacy Policy.