Il bonus ristrutturazione bagno è un’agevolazione fiscale che permette di recuperare parte delle spese sostenute per ristrutturare il bagno di un’abitazione principale o secondaria.
La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 96.000 euro.
Chi può beneficiare del bonus?
Il bonus ristrutturazione bagno è riservato ai proprietari, ai titolari di un diritto reale sull’immobile (ad esempio, usufrutto, uso, abitazione), ai locatari e comodatari, inquilini di immobili in comodato d’uso gratuito.
Certo, ecco alcuni dettagli in più su chi può beneficiare del bonus ristrutturazione bagno:
- Possono beneficiare del bonus tutti i soggetti che sostengono le spese per i lavori di ristrutturazione del bagno, indipendentemente dalla loro residenza fiscale. Questo significa che anche i cittadini italiani residenti all’estero possono beneficiare dell’agevolazione.
- Per beneficiare del bonus, è necessario che i lavori siano effettuati su un’abitazione principale o secondaria. L’abitazione principale è la casa in cui il contribuente dimora abitualmente e per la quale paga l’Imu. L’abitazione secondaria è la casa che il contribuente usa per soggiorni di vacanza o per altri motivi non abitativi.
- Il bonus può essere richiesto anche dai locatari e comodatari, purché il contratto di locazione o comodato sia in corso di validità alla data di inizio dei lavori.
- Infine, il bonus può essere richiesto anche dagli inquilini di immobili in comodato d’uso gratuito, purché il proprietario dell’immobile sia a conoscenza dei lavori e non si opponga alla richiesta dell’agevolazione.
Ecco alcuni esempi di soggetti che possono beneficiare del bonus ristrutturazione bagno:
- Proprietari di immobili residenziali
- Titolari di un diritto reale sull’immobile (ad esempio, usufrutto, uso, abitazione)
- Locatari e comodatari di immobili residenziali
- Inquilini di immobili in comodato d’uso gratuito
Per richiedere il bonus, è necessario conservare le fatture e le ricevute di pagamento delle spese sostenute. Le spese devono essere pagate con bonifico bancario o postale, con causale “Esenzione art. 16-bis, comma 1, lettera b, del TUIR”.
La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo e può essere richiesta in dichiarazione dei redditi.
Quali lavori sono ammessi?
Il bonus ristrutturazione bagno è valido per tutti i lavori di ristrutturazione che riguardano il bagno, inclusi:
- Demolizione e ricostruzione del bagno
- Installazione di nuovi sanitari, rivestimenti e pavimenti
- Sostituzione dell’impianto idraulico ed elettrico
- Installazione di nuovi impianti di climatizzazione e riscaldamento
- Realizzazione di opere accessorie, come l’installazione di un nuovo box doccia o di una vasca idromassaggio.
Ecco alcuni esempi di lavori che possono essere eseguiti con il bonus ristrutturazione bagno:
- Sostituzione della vasca da bagno con una doccia
- Sostituzione dei sanitari con modelli più efficienti dal punto di vista energetico
- Installazione di un nuovo impianto di riscaldamento a pavimento
- Realizzazione di un nuovo bagno al posto di un ripostiglio
In generale, sono ammessi tutti i lavori che hanno lo scopo di migliorare la funzionalità e l’efficienza del bagno.
Tuttavia, ci sono alcune limitazioni da tenere a mente:
- I lavori devono essere effettuati su un’abitazione principale o secondaria.
- Il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro per unità immobiliare.La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute.
Come richiedere il bonus?
Per richiedere il bonus ristrutturazione bagno è necessario conservare le fatture e le ricevute di pagamento delle spese sostenute. Le spese devono essere pagate con bonifico bancario o postale, con causale “Esenzione art. 16-bis, comma 1, lettera b, del TUIR”.
La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo e può essere richiesta in dichiarazione dei redditi.
Ecco i passaggi da seguire per richiedere il bonus ristrutturazione bagno:
- Effettuare i lavori di ristrutturazione del bagno
- Conservare le fatture e le ricevute di pagamento delle spese sostenute
- Pagare le spese con bonifico bancario o postale, con causale “Esenzione art. 16-bis, comma 1, lettera b, del TUIR”
- Compilare la dichiarazione dei redditi e indicare le spese sostenute per la ristrutturazione del bagno
- Attendere la restituzione della detrazione
Il bonus ristrutturazione bagno è un’ottima opportunità per risparmiare sulle spese di ristrutturazione del bagno. Se stai pensando di ristrutturare il tuo bagno, non dimenticare di approfittare di questa agevolazione fiscale.